tag:blogger.com,1999:blog-4253581460676260942024-02-20T11:44:02.666-08:00Live No NukeVado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.comBlogger200125tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-50409518321785473772015-08-04T05:54:00.003-07:002015-08-04T05:54:53.859-07:00Per piacere, le pulizie a Roma!Per favore, non cercare a vuoto una struttura imprenditoriale che faccia <a href="http://www.facilemultiservizi.it/la-tua-impresa-di-pulizie-a-roma/" target="_blank">pulizie a Roma</a>!<br />
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Un piatto che nasce contadino ma che si è diffuso in tutte le case degli italiani, da nord a sud.<br />
Ovviamente l'ingrediente principale è la farina di castagne. Spesso si accompagna con i formaggi molli tipici della zona dove si vive.<br />
<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/castagnaccio-ricetta-tipica-e-originale/" target="_blank">La ricetta del Castagnaccio</a> non è complicata, che aspettate a cimentarvi in cucina?Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-35163297850389213322013-09-27T08:07:00.000-07:002013-09-27T08:07:02.627-07:00Montascale, qual'è il migliore?Molti vorrebbero sapere cosa sia<a href="http://www.sovranasrl.info/montascale-curvilineo.html" target="_blank"> il montascale</a> e, soprattutto, quale sia il migliore.<br />
Il montascale, in realtà, è una poltroncina con un binario che si applica a scale curvilinee e rettilinee, per poter salire e scendere agevolmente, a tutte le età.<br />
Tra tutti <a href="http://www.sovranasrl.info/montascale-curvilineo.html" target="_blank">i montascale in commercio, sicuramente quello di Sovrana</a> srl è quello con il miglior rapporto qualità/prezzo.<br />
<br />Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-41323950520739572412013-09-27T07:49:00.002-07:002013-09-27T07:49:38.777-07:00Poltrona relax, da Sovrana lo sconto per voi<h2>
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A qualsiasi età, <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/poltrona-relax-il-giusto-equilibrio-e-uno-sconto-di-300-e/" target="_blank">una poltrona relax</a> è proprio quello che ci vuole.</span><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per esempio dopo una giornata di faticoso lavoro, poter approfittare del massaggi tipo <span style="background-color: white; color: #444444; line-height: 16px;">Shiatsu che alcune di queste poltrone forniscono è veramente un toccasana.</span></span></span></h2>
<div>
<span style="font-size: small; font-weight: normal;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><span style="background-color: white; color: #444444; line-height: 16px;">Ma bisogna fare molta attenzione nella scelta. Per questo è utile approfittare subito del buono <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/poltrona-relax-il-giusto-equilibrio-e-uno-sconto-di-300-e/" target="_blank">sconto di 300 euro su una poltrona relax</a>. Che aspettate?</span></span></span></div>
Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-79256411703111735682013-09-27T07:42:00.000-07:002013-09-27T07:42:01.989-07:00Ma la caponata di melanzane è solo siciliana?Qualcuno sa dire se la ricetta originale della <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/dalla-sicilia-la-ricetta-originale-della-caponata-di-melanzane/" target="_blank">caponata di melanzane </a>derivi proprio dalla Sicilia?<br />
Sì, perché, per dire, anche a Napoli la sanno fare. E molto bene.<br />
Mio cugino Aldo ha scritto e diffuso questa ricetta della <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/dalla-sicilia-la-ricetta-originale-della-caponata-di-melanzane/" target="_blank">Caponata di melanzane</a>, io l'ho provata e vi assicuro che è davvero portentosa. E voi, che aspettate?Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-42268199946848564352013-08-04T01:43:00.001-07:002013-08-04T01:43:22.620-07:00Il polpettone<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/wp-content/uploads/2013/06/polpettone_di_carne.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/wp-content/uploads/2013/06/polpettone_di_carne.jpg" height="238" width="320" /></a></div>
<span id="goog_468526089"></span><span id="goog_468526090"></span><a href="https://www.blogger.com/"></a>Solitamente quando si parla di uno spettacolo televisivo che comprende tutto, si nomina<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/polpettone-di-carne-la-ricetta-originale/" target="_blank"> il polpettone.</a><br />
Questa volta invece vogliamo parlare della ricetta del polpettone di carne.<br />
Potete usare tutto ciò che vi rimane in frigo per riempirlo.<br />
Ma se volete le dosi giuste, gli ingredienti esatti, i tempi corretti, non vi resta che leggere <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/polpettone-di-carne-la-ricetta-originale/" target="_blank">la ricetta del Polpettone qui</a>.Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-20302112555058395212013-07-31T03:57:00.000-07:002013-07-31T03:57:27.351-07:00La vera Torta al cioccolato<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://alice.cdn.crosscast-system.com/images/c4d66030-c16e-4dda-bc05-17e909e7c6f2/A4CAS182_Torta-cioco-decora-622x431.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="http://alice.cdn.crosscast-system.com/images/c4d66030-c16e-4dda-bc05-17e909e7c6f2/A4CAS182_Torta-cioco-decora-622x431.jpg" width="320" /></a></div>
La ricetta della Torta al cioccolato, che fa gola a piccoli e grandi, è di facile realizzazione e di rapida esecuzione.<br />
Basta saper scegliere gli ingredienti giusti e miscelarli sapientemente. Ma il vero segreto è la cottura: attenzione al forno ventilato, poichè è adatto per le lasagne e i timballi ma assolutamente sconsigliato per le torte e i dolci.<br />
Ma, oltre alla mano, l'importante è avere sotto'occhio il ricettario giusto: ecco quindi la vostra<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/torta-al-cioccolato-ricetta-originale/" target="_blank"> ricetta della Torta al cioccolato.</a>Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-78696267148925161652013-07-31T01:57:00.002-07:002013-07-31T01:57:50.765-07:00Una ricetta della Pappa al pomodoro<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Century Gothic', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br /></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Century Gothic', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Viva la pa-pa-pap-pa</span><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">col po-po-po-po-po-po- pomodoro</span><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Viva la pa-ppa-pa-ppa</span><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">che è un ca-po-po-po-po-lavoro</span><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">Viva la pa pa-pa-pa-pa</span><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">col po-po-po-modor</span><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><br style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;" /><span style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">La storia del passato</span></i> <i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />ormai ce l'ha insegnato<br />che un popolo affamato<br />fa la rivoluzion.<br />ragion per cui affamati<br />abbiamo combattuto<br />perciò buon appetito<br />facciamo colazion.<br /><br />Viva la pa-pa-pa-ppa</i> <i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />col po-po-po-po-po-po-pomodoro<br />Viva la pa-pa-pa-ppa<br />che è un ca-po-po-po-po-lavoro<br />Viva la pa-pa-pa-ppa<br />col po-po-po-modor<br /><br />La pancia che borbotta</i> <i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />è causa del complotto<br />è causa della lotta<br />abbasso il direttor.<br />La zuppa ormai l'è cotta<br />e noi cantiamo tutti<br />vogliamo detto fatto<br />la pappa al pomodor<br /><br />Viva la pa-pa-pa-ppa</i> <i style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;"><br />col po-po-po-po-po-po-po-modoro.<br />Viva la pa-pa-pa-ppa<br />ch è un ca-po-po-po-po-lavoro<br />Viva la pa-pa-pa-ppa-ppa<br />col po-po-po-modooooor</i></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #666666; font-family: 'Century Gothic', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 19px; text-align: justify;">
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">
<i>"Viva la pappa col pomodoro", Rita Pavone </i></div>
<div style="font-family: 'Trebuchet MS', sans-serif;">
<i>Ecco, se vi è piaciuta la canzone di Rita Pavone, dovete provare <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/la-ricetta-originale-della-pappa-al-pomodoro/" target="_blank">la Ricetta originale della pappa al pomodoro</a>. </i></div>
</div>
Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-63547396486417422372013-07-19T07:02:00.002-07:002013-07-19T07:03:18.375-07:00Ecco un aiuto per la vasca da bagno: il sollevatore Bagno realeSono finiti i giorni difficili per chi non poteva più fare un bagnetto, ecco che arriva in ausilio<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/sollevatore-per-vasca-da-bagno-sovrana-vuol-dire-bagno-reale/" target="_blank"> il sollevatore per vasca da bagno</a> di Sovrana.<br />
<br />
Un buon bagno quotidiano, oltre a essere benefico, è per la pelle una vera e propria cura che la mantiene fresca e morbida. Immerso nell’acqua il corpo pesa meno e ti dà l’opportunità di muoverti con più facilità.<br />
Il bagno è la cura ideale per ammorbidire a fondo la pelle.<br />
<br />
Ecco perchè è così importante questo <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/sollevatore-per-vasca-da-bagno-sovrana-vuol-dire-bagno-reale/" target="_blank">sollevatore vasche da bagno</a> Bagno realeVado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-32080153832929299592013-07-11T10:07:00.000-07:002013-07-11T10:07:02.412-07:00Come fare l'impasto della pizza fatta in casa?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTYMAzSx6IMot46dEHfE0_wuYRnUZD-FDNZ_23gDSB8YT2VdFOt" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcTYMAzSx6IMot46dEHfE0_wuYRnUZD-FDNZ_23gDSB8YT2VdFOt" /></a></div>
Per coloro che amano, risparmiando, cenare a casa anche quando hanno voglia di una buona pizza, senza rinunciare alla "napoletana", <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/impasto-per-pizza-fatta-in-casa/" target="_blank">ecco la ricetta per l'impasto della pizza</a>.<br />
Il metodo è quello "lento" dei veri pizzaioli di Napoli.<br />
<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/impasto-per-pizza-fatta-in-casa/" target="_blank">La ricetta della pizza fatta</a> in casa è un segreto che bisogna mantenere, no?Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-4505302990925524452013-07-02T03:14:00.001-07:002013-07-16T21:42:56.123-07:00Ricetta della Pappa al pomodoroAveva proprio ragione Rita Pavone quando cantava "w la <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/la-ricetta-originale-della-pappa-al-pomodoro/" target="_blank">Pappa al Pomooro</a>".<br />
Ecco quindi la ricetta originale toscana che ho trovato in giro per la rete.<br />
Si tratta della ricetta della Pappa al Pomodoro veramente originale, a quanto dicono.<br />
Del resto gli elementi per un cibo sano, nutriente e buono.<br />
<br />
<a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/la-ricetta-originale-della-pappa-al-pomodoro/?blogger" target="_blank">La pappa al pomodoro</a>, come la maggior parte delle ricette a base di pane raffermo, è un primo piatto povero di origine contadina, in questo caso, toscana. Rispolveriamola per il suo piacevole sapore, tipico di tutti i piatti semplici e genuini. Rispolveriamola per la facilità della sua esecuzione e del suo basso costo. Rispolveriamola per la sua versatilità. Ottima d’inverno come piatto caldo, la pappa al pomodoro è altrettanto invitante e gustosa d’estate a temperatura ambiente.Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-26047391416670074442013-06-27T22:46:00.001-07:002013-07-16T22:49:29.818-07:00Una bella ricetta delle Melanzane alla parmigiana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZJ7VEj83NtO_k2qBZT5pKfsVhJ36Ctl0cGG26fNhtZqmEzItX-vhqPIgtIqqyDT3wV_Y0pgi1YURyzV_lu__HlABNUoYAKZs-WMG-ikS2Zu-55Wnz2uicG3p_mcGLfJGEyORpvzFJ5wk/s1600/melanzane-alla-parmigiana-non-fritte.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZJ7VEj83NtO_k2qBZT5pKfsVhJ36Ctl0cGG26fNhtZqmEzItX-vhqPIgtIqqyDT3wV_Y0pgi1YURyzV_lu__HlABNUoYAKZs-WMG-ikS2Zu-55Wnz2uicG3p_mcGLfJGEyORpvzFJ5wk/s1600/melanzane-alla-parmigiana-non-fritte.jpg" height="220" width="320" /></a></div>
Girovagando per il web, mi sono imbattuto in questa bella e veloce ricetta di <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/ricetta-leggere-e-veloce-di-melanzane-alla-parmigiana/">Melanzane alla parmigiana</a>.
Il piatto mi ricorda quando ero bambino e, tornando a casa, mio padre la preparava (soprattutto nei fine settimana estivi).
Ecco perchè vi invito <a href="http://www.sovranasrl.info/sovranablog/ricetta-leggere-e-veloce-di-melanzane-alla-parmigiana/">a provare questa ricetta leggera</a> e a leggere anche le altre ricette contenute in questo blog.Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-13250600400178923402010-12-08T23:40:00.000-08:002010-12-08T23:44:38.394-08:00Bunga Bunga<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://bungabunga.italiadeivalori.it/">Questo blog manderà in onda "Il dittatore del Bunga Bunga, venerdì 10 dicembre dalle 20.30 alle 23.30.</a><br /><br /><br /><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://bungabunga.italiadeivalori.it"><img style="float: left; margin: 0pt 10px 10px 0pt; cursor: pointer; width: 300px; height: 250px;" src="http://bungabunga.italiadeivalori.it/immagini/banner_bunga_300.gif" alt="" border="0" /></a>Vado al massimohttp://www.blogger.com/profile/15137667985058080108noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-36399118766567588022010-04-10T06:45:00.000-07:002010-04-10T06:47:09.776-07:00UN'ATOMICA AMICIZIA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9jhEF06LAdbEqJrE9XjZikxolLDr6PVpfuQiCpci2dcoF3dJJGgUzSBr6i9ZjxOUTa-y3NFgxu31AOh7XmVf1CesF6BXu4pabp1mZi_WhVyhjedr4Bnle8PNI_nnA1DQOk7O5OGfrKNA/s1600/sarkoberlu.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9jhEF06LAdbEqJrE9XjZikxolLDr6PVpfuQiCpci2dcoF3dJJGgUzSBr6i9ZjxOUTa-y3NFgxu31AOh7XmVf1CesF6BXu4pabp1mZi_WhVyhjedr4Bnle8PNI_nnA1DQOk7O5OGfrKNA/s320/sarkoberlu.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5458504953146257906" /></a><br />Berlusconi vola a Parigi con 7 ministri al seguito. Parte la seconda fase della collaborazione sul nucleare che prevede la costruzione in Italia di 4 centrali a partire dal 2013 da 5 miliardi di euro ciascuna<br /><br />Il dibattito sulle forme di governo oscura il 28esimo vertice italo francese. La seconda puntata della storia d'amore nucleare tra Parigi e Roma, ieri, è finita in secondo piano facendo largo ad nuovo protagonista: il semipresidenzialismo.<br />La suggestione dall'Eliseo, in effetti, deve essere stata troppo forte per resistere al fascino del potere repubblicano dal retrogusto borbonico: «L'Italia è interessata a una riforma dello Stato sul modello del semipresidenzialismo francese», ha detto il premier Silvio Berlusconi, che ha aggiunto: «Ma senza doppio turno perché va bene la legge elettorale che già ha». Una stoccata, quella sul sistema elettorale, rivolta al presidente della Camera Gianfranco Fini che giovedì scorso aveva dimostrato una certa insofferenza verso l'indicazione di modelli costituzionali senza i dovuti adeguamenti alla legge elettorale.<br />Oltre alla premura di aprirsi la strada al Quirinale, ieri il premier ha lavorato, insieme a sette ministri italiani, alla conclusione della seconda fase dell'accordo di collaborazione sul nucleare siglato nel vertice di Roma del febbraio 2009 e ampliato ieri a Parigi.<br />Così negli incontri avvenuti tra i ministri dell'Energia e dell'Ambiente di entrambe le nazioni la collaborazione si è allargata a diversi settori (sicurezza e formazione accademica) e diversi attori. Protagonisti assoluti degli accordi che daranno il via, a partire dal 2013, alla costruzione di almeno 4 centrali nucleari sono Enel, la francese Edf, Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare (quest'ultime entrambe di Finmeccanica) che hanno firmato un memorandum per lo sviluppo dell'energia atomica «il cui obiettivo è quello di valorizzare il ruolo dell'industria italiana nella realizzazione delle nuove centrali», smentendo quindi chi bolla l'accordo come "bidone" rifilato dai cugini francesi tutto a vantaggio delle loro casse.<br />Ogni centrale costerà «almeno 4,8 miliardi di euro - spiega il fisico nucleare Erasmo Venosi -, un prezzo cristallizzato che non tiene conto dell'aumento dei costi nel tempo del denaro, del carburante e degli impianti di raffreddamento. Impossibile, quindi, che il prezzo non aumenti superano di molto i 18,4 miliardi complessivi ». Nessun dubbio poi sulla sicurezza, se ce l'hanno loro possiamo averlo anche noi. A breve quindi partirà una campagna di comunicazione per rimuovere "i pregiudizi ideologici" degli italiani sul nucleare. «Le centrali francesi - ha affermato Berlusconi rispolverando un vecchio cavallo di battaglia - sono vicine all'Italia e un eventuale pericolo ricadrebbe anche su di noi». Affermazione, questa, più che smentita da molti esperti che fanno notare come ad ogni centrale corrispondano diverse zone di pericolo (indicate nelle mappe tecniche con colori diversi) la cui intensità diminuisce in via proporzionale alla distanza dalla centrale.<br />A ricordare che gli incidenti nucleari non sono necessariamente tutti della portata di Chernobyl sono le associazioni antiatomo francesi, Greenpeace in testa, che denunciano non solo i continui incidenti che avvengono nelle centrali francesi, ma anche lo smaltimento illegale e criminoso delle scorie che dal Mare del Nord vengono imbarcate verso la Russia, con la scusa di essere recuperate, quando in realtà vengono abbandonate a cielo aperto in diverse zone della Siberia.<br />Un problema, quello delle scorie, che l'Italia non ha ancora affrontato apertamente. Gli scarti delle vecchie centrali, infatti, secondo un accordo del 2007 vengono smaltiti in Normandia a Le Hague, per la gioia degli abitanti della zona che hanno visto il proprio territorio trasformarsi nella pattumiera nucleare d'Europa, in futuro invece, secondo l'accordo del 2009, resteranno nelle centrali italiane, in attesa dell'individuazione di un grande sito di stoccaggio nazionale. Un problema che forse non riguarderà più il premier che punta dritto al Quirinale.<br /><br />Susan Dabbous da TerraUnknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-55826310302418921412010-03-14T12:21:00.000-07:002010-03-14T12:24:29.995-07:00LE CENTRALI, UNA FOLLIA ENERGETICA<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVAWm3bVOlp1LkfNXKdYwJ8M3Su_K7t_pSkvdcoMYwRcSFwrPwvpHLC_P542bqr-g7j6Jfhk-kiBqu47uS8B93eceagZoH4ZBI-eFXJz7e4FsD0vkWhs0ZWOmy-Tpmhou0KozaSaRzpmM/s1600-h/polvenuk.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVAWm3bVOlp1LkfNXKdYwJ8M3Su_K7t_pSkvdcoMYwRcSFwrPwvpHLC_P542bqr-g7j6Jfhk-kiBqu47uS8B93eceagZoH4ZBI-eFXJz7e4FsD0vkWhs0ZWOmy-Tpmhou0KozaSaRzpmM/s320/polvenuk.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5448572588079173714" /></a><br />22 anni dopo il referendum torna il dilemma atomico. E a sinistra c'è chi sostiene il nucleare<br /><br />1. La costruzione di una centrale nucleare richiede mediamente 10 anni, mentre il nostro paese avrebbe invece bisogno di iniziare da subito la transizione dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili di energia. Quindi le centrali entrerebbero comunque in funzione in ritardo rispetto agli scopi che si prefigge il governo.<br /><br />2. L'Italia non ha più tutte le competenze nucleari degli anni ‘60 e ‘70 e dovrebbe rivolgersi all'estero per acquisire tecnologia e know how.<br /><br />3. Le 4 centrali nucleari previste coprirebbero solo una parte minima del segmento della produzione elettrica, che tra l'altro è solo una frazione del consumo totale di energia per il nostro paese. La maggior parte dei consumi, infatti, è coperto dai combustibili fossili .<br /><br />4. Per la realizzazione del nucleare lo Stato dovrebbe investire ingenti risorse finanziarie a scapito di un efficace programma di emergenza per il risparmio, l'efficienza dell'energia e le fonti rinnovabili, in linea con quanto previsto a livello europeo con le percentuali del 20%-20%-20% al 2020, con il rischio del superamento dei parametri di Kyoto e le relative sanzioni previste per i paesi che non raggiungono questi obiettivi.<br /><br />5. Sulla sicurezza delle centrali non avremo garanzie sufficienti. C'è infatti una sicurezza intrinseca all'impianto che deriva dal tipo di tecnologia usata (in questo caso di importazione francese) sulla quale non possiamo intervenire, una sicurezza derivante dall'ubicazione dell'impianto stesso e una sicurezza di esercizio di cui non abbiamo più le competenze di alta specializzazione necessarie, che probabilmente dovremmo importare dall'estero.<br /><br />6. C'è un inquinamento radioattivo durante il normale funzionamento della centrale, dovuto allo sversamento nelle acque circostanti. E poi ci sono gli stessi gas radioattivi contenenti Iodio 131, elemento noto per i suoi effetti cancerogeni sulla tiroide. Le radiazioni ionizzanti sono sempre mutagenetiche e non esiste una soglia minima garantita: i loro effetti sull'uomo (insorgenza di tumori, leucemie, ecc.) si possono avere anche a distanza di più di 20/30 anni.<br /><br />7. Lo smaltimento delle scorie - sia durante l'esercizio della centrale nucleare (barre esaurite di combustibile radioattivo, strutture contaminate, ecc.) che successivamente nella fase di smantellamento dell'impianto, quanto è terminata la sua funzione - è un problema ancora irrisolto, che comporta inoltre costi altissimi per il loro stoccaggio in depositi radioattivi (la cui sicurezza è tutta da dimostrare) in attesa del loro smaltimento definitivo (se e quando si troverà la soluzione).<br /><br />8. Ricordiamo, nello specifico, come memoria per tutti, che il plutonio prodotto dalle centrali può servire anche per la costruzione di bombe nucleari. In ogni caso questo plutonio deve essere smaltito ed è considerato uno degli elementi più radiotossici che si conosca al mondo, tanto che si calcola che 1 milionesimo di grammo, se inalato, è potenzialmente sufficiente a indurre cancro.<br /><br />Massimo De Santi<br />Fisico nucleare da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-6784320279847853462010-03-10T01:20:00.000-08:002010-03-10T01:22:40.827-08:00MONTALTO DI CASTRO, GREENPEACE LANCIA IL SUO "URLO" ANTINUCLEARE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsVzCXOZd-792OEiNYb75cXW9p5iqAPXg7JnAu2DPy7cZ_g7s3c1vPTb8_T3XgQP79aDBixYg8GuoyEgJy7xc8Q0VyEoETKrid2tj7-9RTJy5uXmwEJ3s4SKpshbGfhvo0bBy-oPn8VrM/s1600-h/bliz.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsVzCXOZd-792OEiNYb75cXW9p5iqAPXg7JnAu2DPy7cZ_g7s3c1vPTb8_T3XgQP79aDBixYg8GuoyEgJy7xc8Q0VyEoETKrid2tj7-9RTJy5uXmwEJ3s4SKpshbGfhvo0bBy-oPn8VrM/s320/bliz.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5446933158736883394" /></a><br />Blitz dell'associazione ambientalista ieri nella località laziale, principale candidata ad ospitare una delle prossime centrali. Striscioni sul tetto dell'impianto e concerto al largo del Tirreno a bordo della Rainbow Warrior<br /><br />Era il 1987 e l'Italia diceva no al nucleare tramite referendum. In conseguenza di quella scelta democratica, i lavori della centrale di Montalto di Castro vennero stoppati e l'impianto fu destinato alla produzione di energia termoelettrica.<br />Oggi, a causa delle scelte del nostro governo, la minaccia atomica si avvicina di nuovo a grandi passi sulla penisola e l'allerta si alza per siti strategici come Montalto. La località laziale, disponendo di una rete elettrica da 3.500 Mw e sorgendo vicino al mare, in una zona costiera a basso rischio sismico e idrogeologico, è la prima indiziata in cima alla lista "atomica" tenuta ancora segreta dai ministri competenti. Anche perché gli avvenuti sopralluoghi tecnici da parte dell'Edf (azienda francese che sta lavorando con l'Enel per la realizzazione delle nuove centrali) non sono segreti affatto.<br />E' di ieri, lo spettacolare blitz messo in piedi da Greenpeace per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'urgente questione, accantonata in maniera sospetta (per usare un eufemismo) dai politici italiani in questi concitati giorni pre-elettorali. Gli attivisti dell'associazione ambientalista hanno occupato il tetto della vecchia centrale nelle prime ore del mattino, esponendo un enorme striscione con la scritta "Emergenza nucleare" e un altro di 150 metri quadrati raffigurante l'emblema della campagna: il simbolo stilizzato del nucleare ricombinato per assomigliare al celebre quadro di Edvard Munch, L'urlo.<br />In seguito, verso le 13, sul Mar Tirreno, al largo della centrale, l'ammiraglia di Greenpeace, la Rainbow Warrior, è diventata il suggestivo scenario del concerto intitolato "Artisti contro il nucleare". Musicisti di diverso genere e provenienza (Adriano Bono & Torpedo Sound Machine, 99 Posse, Leo Pari, Piotta e Punkreas) hanno dato il loro sostegno, cantando il singolo "No al nucleare": esibizione trasmessa in diretta streaming sul sito internet dell'associazione che, sempre sul web, ha già raccolto, in meno diun mese, oltre 64mila firme contro la nuova era atomica.<br />Alla pagina apposita www.nuclearlifestyle.it (da cui si può anche scaricare gratuitamente l'mp3 del brano), si è aggiunto il numero verde 800.864.884 per permettere ai cittadini di lasciare ai candidati alle Regionali i propri messaggi antinucleari. «Tocca adesso ai politici in corsa per le elezioni Regionali prendere una posizione chiara contro l'atomo, altrimenti dopo le elezioni verranno imbavagliati e costretti ad accettare le decisioni del governo», sostiene Andrea Lepore, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace, sottolineando come la legge 99/2009 abbia escluso di fatto le Regioni da qualsiasi scelta sulla localizzazione dei siti: in tredici hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale contro questo sopruso. «Tornare al nucleare significa perdere oltre dieci anni per ritrovarsi con centrali obsolete e pericolose, sprecando l'opportunità di investire nelle vere soluzioni per il clima e per l'energia in Italia: rinnovabili ed efficienza energetica».<br /><br />Diego Carmignani da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-26048718841775086582010-03-09T01:16:00.000-08:002010-03-09T01:19:11.905-08:00REATTORI EPR A RISCHIO CHERNOBYL. L'EDF FRANCESE LO SA E NON LO DICE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL-jmW9wSZEyBJtipkA__NLqqvwDE3I30hiFS4CW8w2ZiMGHP7XN-nZ-JImKPw50vz6WykSRyiSN6ZWwaGrcHAuL_ZJkXFUw3iXaTrnz3SfQGubJJvu6o-d0pB1PfsYoe5UUMtzP0kOg8/s1600-h/nuke63.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhL-jmW9wSZEyBJtipkA__NLqqvwDE3I30hiFS4CW8w2ZiMGHP7XN-nZ-JImKPw50vz6WykSRyiSN6ZWwaGrcHAuL_ZJkXFUw3iXaTrnz3SfQGubJJvu6o-d0pB1PfsYoe5UUMtzP0kOg8/s320/nuke63.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5446560881552789618" /></a><br />Mistero sulla mancata pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto che stabilisce i criteri sulla localizzazione degli impianti. Greenpeace rende noto un rapporto sulla sicurezza dei reattori d'Oltralpe in cui si evidenzia che abbassare la potenza al minimo rende possibile la stessa meccanica dell'incidente di Chernobyl. I Verdi: «Sui siti hanno già deciso»<br /><br /><br />Il nucleare italiano non ingrana. A un mese dalla firma di Napolitano del decreto sulla localizzazione delle nuove centrali, non c'è stata ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che lo farebbe entrare in vigore, come denunciano ieri i senatori Francesco Ferrante e Roberto Della Seta del Pd.<br />A gelare l'atomo casareccio sono naturalmente le elezioni regionali e la reazione a dir poco tiepida - in tempi di ricorso alle urne - dei candidati del centrodestra. Ma un'altra tegola sta precipitando sulle sorti del nucleare alla Scajola, nonostante solo ieri il ministro dell'Economia abbia tuonato dalla Francia - dove è in corso la conferenza dell'Ocse sul nucleare civile - che «il programma nucleare italiano procede nei tempi previsti » e che quindi i lavori per la prima centrale italiana saranno avviati entro il 2013.<br />Il network antinucleare francese Sortir du nucleaire, infatti, ha messo le mani su documenti dell'Edf che mostrano una crescente preoccupazione su alcune caratteristiche tecniche dei reattori Epr.<br />La tecnologia scelta dal governo italiano per costruire le quattro centrali avrebbe - secondo i documenti fatti filtrare - un difettuccio: a differenza di quanto giurato e spergiurato, può esplodere per una reazione interna al nucleo, con una meccanica simile a quella che si è prodotta nell'ormai lontano 1986 a Chernobyl. «Anche noi che abbiamo denunciato tutti i rischi del nucleare siamo sobbalzati sulla sedia», spiega il direttore di Greenpeace Pippo Onufrio. «Secondo i documenti resi noti, nelle centrali Epr ci sono delle modalità operative per alzare e abbassare la potenza dei reattori che possono portare a un'espulsione delle barre di controllo della reazione atomica e quindi a un incidente esplosivo all'interno del guscio. Non solo. Dalle comunicazioni interne della stessa Edf, si evince che in Finlandia, dove si sta realizzando dal 2005 la centrale di Olkiluoto, il governo e l'agenzia atomica non sono stati informati di questa possibilità dalla costruttrice Areva, la stessa che verrà a fare i reattori in casa nostra».<br />In buona sostanza, se si mettono al minimo i motori della macchina nucleare, si rischia un'esplosione, secondo quanto reso noto da una nota Edf sul Rapporto preliminare di sicurezza in cui si prevede la possibilità di provocare una «reazione di criticità », il meccanismo che ha messo in moto il disastro di Chernobyl. «Queste modalità operative sono state introdotte per abbassare i costi di gestione adattando la potenza del reattore alla richiesta della rete», spiega ancora Onufrio. Ma a preoccupare è anche la reticenza assurta a sistema.<br />Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli ricorda che «Scajola ha chiuso in cassaforte l'elenco dei siti dove verranno realizzate le centrali nucleari. Il 19 novembre 2009 Enel e Edf, in un incontro romano, hanno chiuso la lista delle proposte. In base alla legge che reintroduce il nucleare in Italia, sarà l'Enel insieme a Edf a proporre al governo la localizzazione delle centrali nucleari in Italia».<br />E a quanto pare, a decidere se rischiare sulla pelle di tutti gli italiani.<br /><br />Simonetta Lombardo da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-44122686477364528902010-03-05T01:14:00.000-08:002010-03-05T01:16:43.932-08:00VOCI PER UN "NO AL NUCLEARE"A volte si ottiene più con tre minuti di musica che con intere giornate di studio o voluminosi saggi. Devono averla pensata così Adriano Bono & Torpedo sound machine, i 99 posse, Piotta, i Punkreas e Leo Pari. Artisti che con le loro note hanno sempre fatto riflettere, posto l’accento molto spesso con ironia su ciò che non andava e che proseguono questa rotta lanciando “No al nucleare” un brano denuncia contro la politica energetica decisa dal governo. Un brano pensato in collaborazione con Greenpeace per la campagna Nuclear Lifestyle e che sarà ascoltabile e scaricabile gratuitamente dal 9 marzo sul sito dell’iniziativa (www.nuclearlifestyle. it). L’associazione ambientalista ha chiamato a raccolta tutte le voci contro l’atomo con un progetto che si delinea come un vero work in progress in attesa di raccogliere nuove adesioni. Su una base musicale scritta da Adriano Bono, frontman dei Radici nel cemento, si inseriscono le voci di tutti i partecipanti per un vero brano-manifesto da cantare, ballare ma, soprattutto, pensare ai pericoli che un ritorno all’energia nucleare può comportare sulle nostre vite a partire dai problemi creati dalle scorie fino alla sicurezza delle centrali e alla loro localizzazione sul territorio. «Mi auguro che sia solo il primo passo di una serie di innumerevoli iniziative artistiche, e che contribuiscano all’avvio di una grande mobilitazione di tutta la società civile, con gli artisti schierati in prima linea nel sensibilizzare l’opinione pubblica sulla follia delle scelte energetiche del Governo» ha spiegato Adriano Bono.Sul sito lanciato da Greenpeace si può firmare l’appello contro la legge 99/2009 con la quale il governo sta provando a imporre la localizzazione delle centrali, schiacciando le competenze delle Regioni. Iniziativa già appoggiata da Bernardo Bertolucci, Ascanio Celestini, Andrea Camilleri e tantissimi altri. Si segnalano, inoltre, tutti i Candidati radioattivi con tanto di dichiarazioni ed estratti da articoli di giornali. Basta scegliere la nostra regione d’appartenenza e conoscere le intenzioni nucleari di ogni politico in corsa per la presidenza. In più c’è la “Nuclear hotline”, un numero verde dove poter lasciare un messaggio al nostro candidato radioattivo preferito. Gioca sull’ironia Greenpeace anche lanciando un Nuclear shop dove si possono acquistare, simbolicamente, finte pillole di Ioduro di potassio, caffè radioattivo e la bolletta che l’Enel ci presenterà a partire dal 2020, anno del ritorno dell’energia atomica in Italia. Sempre secondo le previsioni del governo. Ma tutto può cambiare.<br />Pierpaolo De Lauro da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-6237035114989235532010-03-02T01:10:00.000-08:002010-03-02T01:13:31.964-08:00LE GRANDI CIFRE DEL NUCLEARESudafrica. La nazionale Dcd Dorbyl firma un accordo con la Westinghouse per la costruzione congiunta di nuovi reattori. L’esecutivo però avverte: ripartirà con il programma atomico solo quando avrà fondi sufficienti per 20 centrali<br />Non sarà ancora l’accordo miliardario che la Westinghouse aspetta da anni, ma il memorandum di intesa firmato il 24 febbraio tra la corporation nippo-statunitense e la sudafricana Dcd Dorbyl per la collaborazione nella costruzione di reattori nucleari segna sicuramente un punto a favore nella battaglia contro la francese Areva per l’appalto delle centrali nel Paese africano. Secondo l’accordo, la società sudafricana si occuperà del disegno, della produzione e dell’integrazione dei moduli per l’AP1000, il reattore ad acqua di terza generazione progettato dalla Westinghouse. Bob Pierce, direttore dei progetti internazionali di sviluppo della società di Pittsburgh, si è detto molto soddisfatto: «Il memorandum rappresenta un punto molto significativo verso la realizzazione di un progetto nucleare in Sudafrica», ha dichiarato nel comunicato stampa che annuncia l’accordo. Quasi sicuramente l’intesa raggiunta potrebbe essere propedeutica alla ripresa del programma nucleare, interrotto da Pretoria nel 2008 per mancanza di fondi. All’epoca, la francese Areva era quasi sicura di portare a casa il mega contratto per 12 centrali nucleari, che avrebbe garantito di superare il momento di difficoltà economica che la compartecipata statale d’Oltralpe stava attraversando. Nicolas Sarkozy si era personalmente speso, in colloqui privati con l’allora presidente Thabo Mbeki, per perorare la causa dell’Areva. Poi, la doccia fredda: «Non abbiamo soldi», aveva dichiarato il governo il 5 dicembre di due anni fa. Oggi la situazione è cambiata, e non solo perché l’economia sudafricana, pur rimanendo a rischio, sta uscendo dalla crisi finanziaria del 2007. Il fabbisogno energetico del Paese, assicurato per il 90 per cento dalle centrali a carbone, è cresciuto, al punto che la domanda sta per superare l’offerta: se vuole competere sul mercato continentale, Pretoria deve dotarsi di un’adeguata rete energetica. Il nucleare dunque? Non è detto: parlando a Durban il 22 febbraio il ministro dell’Energia Dipuo Peters ha precisato che «il Paese ha bisogno di nuova energia, e investirà le sue risorse nell’ammodernamento delle centrali a carbone, in quelle a gas, e nelle energie rinnovabili come l’eolico e il solare». In questo quadro l’energia atomica, precisa, «è una delle opzioni». Più entusiasta Nelisiwe Magubane, direttore del dipartimento nucleare del ministero, che già annuncia la “nuova svolta” del Paese. «Recupereremo il tempo perduto», dice orgoglioso. Finanze permettendo: l’esecutivo ha già sottolineato che non investirà denaro in una sola centrale, perché questo non consentirebbe di recuperare i costi rapidamente, ma che ripartirà con il suo programma solo quando sarà in grado di affidare una commessa più grande. «Almeno venti centrali», secondo Magubane. Westinghouse, insomma, deve ancora pazientare.<br /><br />Paola Merenda da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-14296584495588189722010-02-24T08:21:00.000-08:002010-02-24T08:23:21.657-08:00"NUCLEARE, PIU' TUMORI E LEUCEMIE NEI BAMBINI"<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBC7qs2HMdP9UWwYo-ICthrDq1c2KOMWp_KJncuPyrNFNj7Wk_gGuXY471H_t0QWi2OaSHJYR7qjDnABLyoEoB8jShgZRW-0wtADx3iL1PBUGBuHS-XtPNsQ8h7wVXoGOdP5ai0gosmhA/s1600-h/nuke43.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBC7qs2HMdP9UWwYo-ICthrDq1c2KOMWp_KJncuPyrNFNj7Wk_gGuXY471H_t0QWi2OaSHJYR7qjDnABLyoEoB8jShgZRW-0wtADx3iL1PBUGBuHS-XtPNsQ8h7wVXoGOdP5ai0gosmhA/s320/nuke43.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5441846370519255362" /></a><br />Parla Giuseppe Miserotti, presidente dell'Ordine dei medici di Piacenza e membro dell'Isde: «Le centrali producono trizio, iodio 131 e plutonio. Che, se inalato in una sola frazione di milligrammo, è letale per una persona»<br /><br />Giuseppe Miserotti è il presidente dell'Ordine dei medici di Piacenza e il referente dell'Isde, l'associazione dei medici per l'ambiente affiliata alla International society of doctors for the environment.<br />Lo incontriamo a Napoli, a margine del convegno "Salute, ambiente e prevenzione primaria". E il suo è, allo stesso tempo, un monito per la categoria e per la società. «I problemi sanitari del nucleare non vengono mai dibattuti e sono poco conosciuti anche dai medici». In questa realtà, avvertono dall'Isde, ha sempre meno senso cercare di curare le persone quando l'ambiente che le circonda continua a essere nocivo.<br /><br />Quante sono e cosa producono le centrali nucleari?<br />Le centrali elettronucleari sono a oggi 441 nel mondo, alle quali corrisponde il 17% della produzione elettrica totale.<br />Innanzitutto distinguiamo tra funzionamento in condizioni normali e problematiche radioattive relative agli incidenti. Il primo problema è costituito dal trizio, idrogeno a massa pesante, tre volte di più dell'idrogeno normale. Questo gas si forma di norma negli strati alti dell'atmosfera per azione dei raggi cosmici sull'azoto e sull'ossigeno; una parte contribuisce a determinare il fondo radioattivo naturale. Ma ora la maggior parte del trizio presente sul nostro pianeta è di tipo antropico. Cioè prodotto dalle attività umane.<br />Negli ultimi anni la quantità di trizio è aumentata enormemente. E' definito un tossico di classe quarta dalla legge. In una centrale si produce un atomo di trizio ogni 10mila fissioni al secondo.<br /><br />Il trizio poi dove va a finire?<br />Viene assorbito sia per ingestione, perché entra nella composizione degli alimenti, nonché sotto forma di acqua triziata, che per inalazione. Uno studio del governo tedesco ha dimostrato come vi siano aumenti d'incidenza di leucemie, in particolare nei bambini, e tumori vicino le sedici centrali nucleari del Paese, finanche a distanze di 20-30 chilometri da questi impianti.<br />Le donne in gravidanza possono assorbire radiazioni: le staminali del feto sono sensibilissime e subendo una prima radiazione vi sarebbe una specie di preparazione proleucemizzante del clone; successive radiazioni potrebbero provocare la malattia.<br /><br />Quale può essere il meccanismo ipotizzato per queste patologie?<br />Il destino di molti di questi bambini si giocherebbe ancora quando sono in utero. Uno studio fatto in Romania mostra la quantità di trizio trovato nel latte. E la catena alimentare, peraltro, è caratterizzata dall'imprevedibilità dell'assorbimento.<br />La distanza dalle centrali condizionerebbe la quantità di trizio assorbito; vi sono studi pubblicati che tuttavia evidenziano come quantità di trizio non trascurabile possano ancor essere significative a distanze di centinaia di chilometri dall'impianto nucleare. Il trizio cade sotto forma di vapore acqueo, e ha una grande importanza nella formazione delle piogge acide. Il trizio e il carbonio 14 vengono eliminati in situazione di normale funzionamento dai camini dove vengono trasportati nella troposfera, sono fortemente solubili, interferendo con l'uomo. Il trizio si concentra nel sangue e rimane nell'uomo, nella matrice organica in cui si è coniugato e vi persiste praticamente per tantissimo tempo a seconda della costituzione fisico-chimica dei diversi tessuti e del tipo di radionuclide.<br /><br />Le altre sostanze prodotte quali sono?<br />Il cesio (che ha un'emivita di 30 anni), lo stronzio 90 (28), lo iodio 131 (di 8 giorni ma con variabilità enorme, influenzato dall'età e dalle caratteristiche della persona) e il plutonio, che è un inevitabile prodotto delle centrali (25mila anni) e il carbonio 14 (5.700). Nei reattori delle centrali con le reazioni fissili, infatti, si forma anche il plutonio. Se inalato, anche in sola frazione di milligrammo, è letale per una persona. Anche lo iodio viene assorbito nella catena alimentare.<br />La tiroide dei bambini è talmente "golosa" di iodio che l'assorbimento è velocissimo. In uno studio di qualche anno fa (dati Cnr sugli effetti di Chernobyl) si vede che dal 1987 in poi c'è un aumento lineare negli adulti e, dato su cui riflettere, ce n'è uno molto più importante, da un punto di vista dell'incidenza del cancro alla tiroide, nei bambini. Negli adolescenti si è avuto un assorbimento a linearità intermedia.<br /><br />Cosa c'era di particolare in queste malattie?<br />Quando evidenziata, la patologia si trovava in uno stadio molto più avanzato e si presentava con metastasi linfonodali e polmonari con una frequenza molto superiore alla media; questi tumori erano molto più aggressivi. Un'altra patologia studiata sempre a Chernobyl è la cardiomiopatia da cesio, che ha generato infarti senza fenomeni infiammatori (gli studi sono quelli del dottor Yuri Bandazhevskij). L'Oms ha sempre ammesso che Chernobyl ha prodotto 4.000 vittime.<br />Sono andato a vedere cosa ha detto Eugenia Stepanova, una ricercatrice del centro scientifico del governo ucraino: «Siamo pieni di caso di cancro della tiroide, mutazioni genetiche che non sono state registrate nei dati che erano sconosciuti venti anni fa». E ancora il vicecapo della commissione di valutazione per la radioprotezione: «Abbiamo studi che dimostrano come 34.499 persone, di quelle che partecipavano alla ripulitura, sono morte di cancro». Il tasso di mortalità è aumentato del 30%.<br />Queste informazioni sono state ignorate dall'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, ente nato sostanzialmente per la promozione del nucleare civile nel 1957 cui aderiscono 137 Paesi. Aiea ha una peculiarità che pochi conoscono. A essa, in tema di nucleare, deve rendere conto la stessa Oms. Con un aforisma potremmo dire che "non si muove foglia sul nucleare che Aiea non voglia".<br /><br />E i piccoli incidenti?<br />Solo nel 2007 ci sono stati registrati 942 incidenti cosiddetti "minori". Quindi non è che siano così rari come qualcuno sostiene. Incidenti che, peraltro, vengono quasi sempre nascosti. In Spagna hanno dato notizia di un incidente sei mesi dopo che era accaduto. In Francia hanno sconfessato apertamente alcuni studi scientifici che avevano dimostrato come si era verificato un aumento delle leucemie nei bambini nei pressi degli impianti.<br />Dal 1980 al 2005, i casi di cancro della tiroide in Francia sono aumentati negli uomini del 433 per cento e nelle donne del 186% (Joseph J. Mangano, direttore del Radiation and public health project di NewYork).<br />Negli Stati Uniti il 29 gennaio scorso si è scoperto che in una falda di una centrale americana (Vermont Yankee) il trizio presente è mille volte superiore rispetto a quello ammesso dall'Epa, l'agenzia americana, peraltro molto più restrittiva di quella europea. Questo trizio, ora, è in una falda di controllo, ed è monitorato. Ma se dovesse arrivare in una falda di acqua potabile....<br />Altro esempio: sui seimila km quadrati di Chernobyl non ci potranno più essere attività a causa della prolungata contaminazione. Ho calcolato che un eventuale incidente alla centrale di Caorso avrebbe potuto causare la "contaminazione" di tutta la Val Padana, che produce oggi il 40% delle nostra produzione alimentare.<br /><br />Che risponde a chi dice che le centrali non inquinano?<br />Purtroppo il mondo della scienza tecnologica è molto più avanti di quello della scienza pura, quello che fa ricerca, per cui essendoci fortissime motivazioni di interesse economico si tende a utilizzare tecnologie senza sapere, a distanza di anni, quali ricadute possono esservi. Il medico moderno, oggi, ha la grande responsabilità di dover studiare,conoscere bene queste problematiche, perché la prevenzione si fa avendo il dovere etico di dire - quando occorre - dei no rispetto a dei sì. E a molti medici dico anche: facciamo di tutto per uscire dal conflitto d'interessi.<br />Io faccio il medico di famiglia ed è per me motivo di grande scoraggiamento capire che in questi anni io divento sempre più il meccanico di un'automobile nella quale devo cercare di salvare il salvabile. Non riesco più a fare il medico, ad avere davanti una persona e aiutarla nella direzione della prevenzione della malattia.<br /><br />Cosa dovrebbe insegnare l'esperienza?<br />A rinunciare a questi sogni di grandezza che, oltretutto, sono antieconomici. Il decommissioning delle centrali ha costi elevatissimi e tempi non prevedibili.<br /><br />E poi ci sono i costi umani e sanitari...<br />Che valore diamo alla vita di un bambino che muore di leucemia per una causa evitabile? La prevenzione della salute in relazione all'ambiente è, oggi, anche un dovere previsto dall'Art. 5 del Codice deontologico dei medici. La verità è che sono troppi gli interessi in campo per il nucleare. Ma noi medici dobbiamo curarci della salute dei cittadini. Il resto m'interessa molto meno.<br /><br />Valerio Ceva Grimaldi da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-56872850713131022072010-02-22T02:16:00.000-08:002010-02-22T02:18:21.301-08:00UN'IMPRESA SENZA FUTUROL'esaltazione del risparmio prodotto sulle bollette degli italiani dall'energia nucleare è l'obiettivo dei promotori. Le voci di costo di un impianto sono: tecnologia, durata, parametri finanziari, oneri fiscali, tempo di ammortamento, costi del combustibile, di esercizio e manutenzione, di smantellamento e assicurativi.<br /><br />Tutto varia con il tipo di reattore. Oggi sul mercato ce ne sono diverse tipologie: ad "acqua bollente" installato in Asia, ad "acqua pesante" installato in Romania e ad "acqua leggera" scelto dal nostro Paese. La firma tra il Ministro Scajola e il collega statunitense, apre le porte al reattore AP 1000 di Westhingouse e Ansaldo.<br />Il costo pubblicizzato è riferito all'overnight ovvero come se la costruzione avvenisse "nel corso di una notte". Esso non comprende i costi finanziari. Le stime variano dai 3.000 euro per Kw secondo Keystone Center ai 6.000 per Moody's.<br />Il "costo del Kwh da nucleare" non è competitivo e varia tra 11/22 centesimi. Costo diverso dai 3 centesimi strombazzato ai media, riferito a impianti ammortizzati e a vecchi contratti di fornitura dell'uranio, quando costava un quinto di oggi.<br />I parametri finanziari sono le voci più controverse e sulle quali si gioca la partita per il calcolo del costo del Kwh. Nel caso italiano l'art. 7 del DL 112/2008 statuisce per il nucleare "nessun onere" per lo Stato. Diversamente la pensa il senatore Possa e sostenitore di "provvedimenti del Governo da assumere per l'incentivazione del nucleare".<br />Nelle stime di costo le valutazioni più contenute riguardano le scorie, lo smantellamento della centrale (stima bassa e uso di tassi di attualizzazione scandalosi per ridurre la quota nei piani finanziari, presi a riferimento da banche e investitori) e l'omissione dei costi assicurativi. I parametri tecnici del "nuovo nucleare" sono tutti da verificare quando funzioneranno i 2 reattori in costruzione: rendimento (trasformazione in elettricità del 37% in luogo del 33%), il periodo di funzionamento (60 anni invece di 40), il fattore di utilizzo degli impianti (8300 ore all'anno invece di 7000 ore), l'efficienza di sfruttamento del combustibile.<br />Di certo sappiamo che il costo delle scorie tedesche ammontano a 100 miliardi di euro e per gli inglesi 90.<br />Il nucleare è un settore ad alto investimento e bassa resa. Senza incentivazioni di Stato in termini di assunzione dei costi per le scorie, smantellamento, sicurezza, garanzie finanziarie e benefici fiscali è un'impresa senza futuro.<br />Puntare su risparmio, efficienza energetica, ricerca anche nel piezonucleare che utilizza il ferro, costituisce la scelta vincente.<br /><br />Erasmo Venosi da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-54668854700379040062010-02-18T09:43:00.001-08:002010-02-18T09:43:56.128-08:00USA, I RETROSCENA DEL NUCLEARE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbKHoXlXIaqpi7PKFiDDiXcI92lMHLnMaW6AXuJ0JBgGX0szTcORhDdPuu67cDxiwOodkmOpCgP_rwiyrITVvG870fmuSx_rMmhhbVnAFEN05x8bz2qZdFE1EBEFQ4IJJyam1zH1wdUXc/s1600-h/obama.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 168px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbKHoXlXIaqpi7PKFiDDiXcI92lMHLnMaW6AXuJ0JBgGX0szTcORhDdPuu67cDxiwOodkmOpCgP_rwiyrITVvG870fmuSx_rMmhhbVnAFEN05x8bz2qZdFE1EBEFQ4IJJyam1zH1wdUXc/s320/obama.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5439640625079990690" /></a><br />Stati Uniti Con la concessione di 8,3 miliardi per la costruzione di due nuovi reattori il presidente Obama strizza l'occhio ai repubblicani. In cambio vuole l'appoggio al Senato alla legge sul Clima. Ma gli ambientalisti non ci stanno e alzano le barricate<br /><br />Più nucleare per tutti. Il presidente Barack Obama ha annunciato martedì di voler assegnare 8,3 miliardi di dollari in prestiti per la costruzione di due reattori nucleari. I primi, dopo trent'anni, dalla fuga di gas radioattivi dalla centrale di Three Miles Island.<br />Il prestito verrà erogato alla Southern Company per la centrale di Burke, in Georgia per mettere in funzione i due nuovi impianti entro il 2016. Secondo fonti ufficiali riportate da Afp (France-press) il budget di Obama del 2011 triplicherà i prestiti garantiti per nuove centrali nucleari. Oltre 54 miliardi di dollari, una vera pioggia di dollari per garantire che il nucleare rimanga una componente essenziale delle fonti di approvvigionamento Usa.<br />Per rendere popolare un argomento controverso come il nucleare Obama prova ad edulcorarlo con l'occupazione. «Un'opportunità per creare 3.500 posti di lavoro subito ed altri 800 entro il completamento», ha spiegatodurante il suo discorso sul futuro del settore energetico, tenutosi al centro di formazione professionale a Lanham, in Maryland, dell'Ibew, il sindacato dei lavoratori del settore energetico.<br />Parte di questi fondi erano già stati allocati dall'amministrazione Bush nel 2005, per sviluppare progetti nel campo energetico per ridurre o sequestrare le emissioni di gas serra. Ma nessun prestito fino a oggi era stato concesso nel settore del nucleare. Il cambio di rotta potrebbe essere letto però come una strategia per convincere i Repubblicani a firmare l'American clean energy and security act, la legge sul clima e riforma energetica, in attesa di essere approvata dal Senato. «Queste centrali taglieranno l'equivalente delle emissioni di CO2 di 3,5 milioni di auto», spiega Obama per tranquillizzare gli ambientalisti.<br />E ammonisce «Noi proseguiremo a supportare il nucleare insieme ad un sistema di incentivi per sviluppare energie pulite. Dobbiamo far passare la legge sul clima».<br />Le associazioni degli ambientalisti e dei consumatori però non ci stanno. «Supportare il nucleare per aiutare l'ambiente è una scelta assurda da parte di Obama», spiega Tyson Slocum, di Public Citizen a Terra. «Non esistono sistemi di stoccaggio appropriati e tecnologie abbastanza sicure per il nucleare ». Greenpeace invece non crede alle promesse di «una nuova generazione di centrali nucleari sicure e pulite». Per l'associazione ambientalista «non esiste una cosa sicura come una "dose di radiazioni" e solo perché l'inquinamento derivante dal nucleare è invisibile e non contempla CO2 non significa che sia "pulito"».<br />Che Obama sia un amico dell'atomo non è una novità. Una pioggia di denaro era giunta durante la sua campagna elettorale del 2008 da imprese legate all'energia nucleare come Westinghouse ed Exelon. Decisioni che potrebbero però costargli in termini di popolarità. «Oltre che essere impopolari - ammonisce Slocum - i costi delle centrali graveranno sulle tasche dei contribuenti».<br /><br />Emanuele Bompan da TerraUnknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-12642461887052444592010-02-11T02:13:00.000-08:002010-02-11T02:19:18.808-08:00La corsa nucleare italiana che fa acqua da tutte le partiSecondo il governo l’atomo conviene. Ma gli esperti smontano questa teoria conti alla mano. Secondo l’ecologo Lovins, negli Usa «questa tecnologia è morta a causa di un attacco incurabile delle forze di mercato» <br /><br />Il nucleare conviene, promette il governo italiano. Sarà questa la parola d’ordine su cui si innesterà con tutta probabilità la campagna a favore del nostro ritorno all’atomo. E forse potrebbero essere tanti, in un momento di crisi e rialzo delle bollette elettriche, quelli che si possono lasciare convincere dalla sirena del risparmio economico. Lo ha detto, con la consueta concisione da ingegnere, il leghista Castelli: in bolletta, se tornerà il nucleare, gli italiani dal costo attuale di 80 euro a megawattora ne sborseranno meno della metà, 38 euro. Peccato che questi conti facciano acqua da tutte le parti e che a Castelli, attuale viceministro alle Infrastrutture, si possa riconoscere solo una certa disinvoltura nel manipolare i fatti. «Si gioca con i numeri: quelle cifre sono verosimili solo se si prendono in considerazione centrali già costruite e ammortizzate, quelle che hanno almeno 20 o 30 anni e senza calcolare i costi dello smaltimento », spiega il direttore scientifico del Kyoto Club Gianni Silvestrini. «Per non parlare del fatto che in Italia è appunto necessario emanare delle leggi che assicurano compensazioni economiche alle comunità locali, che saranno onerose e ricadranno o sulle spalle degli utenti o dei contribuenti, e del fatto che i costi delle assicurazioni contro gli incidenti sono sempre più alti». Inoltre, aggiunge Silvestrini, «dato il modello di finanziamento alla costruzione delle centrali scelto dal governo italiano, a guadagnare veramente da tariffe stabili e sicure saranno, alla fine della fiera, i grandi utilizzatori che saranno entrati nei consorzi di costruzione: chi investe nell’impianto ha in sostanza garanzie di avere energia sicura a prezzo fisso, mentre i cittadini, le piccole imprese o semplicemente le imprese che non hanno partecipato alla costruzione pagheranno prezzi ben diversi. Almeno se non ci sono giudizi di incostituzionalità su questa norma». Gianni Mattioli, docente di fisica e leader storico della battaglia anti-nucleare, aggiunge che «i costi per chilowattora per tutte le fonti energetiche sono noti. Un kilowattora prodotto con grandi impianti a gas costa 4 centesimi di euro, come quello dell’eolico, secondo i calcoli del Cirf. Con il carbone si sale a 6-7 centesimi. Il dipartimento statunitense per l’energia stima che il costo del kilowattora nucleare per gli impianti già esistenti è di 6,2 centesimi di euro. Ma Bush ha elargito un incentivo di quasi due centesimi di euro per l’atomo, incentivo che Obama ha dovuto confermare. Siamo quindi a 8 centesimi di euro a kilowattora, 80 euro a megawattora, per impianti già belli che costruiti e in funzione da anni. Esattamente la cifra che secondo il governo si pagherebbe per l’energia in Italia. Dove sarebbe quindi la convenienza di cui parla Castelli?». Secondo l’ecologo Amory Lovins, negli Stati Uniti, «il nucleare è morto a causa di un attacco incurabile delle forze di mercato ». Sarebbe meglio stare a sentire chi ha già pagato i conti: già oggi, negli Usa, per costruire nuovi impianti l’industria chiede il permesso di rialzare del 10 per cento i costi dell’elettricità in bolletta.<br />Simonetta Lombardo da TerraUnknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-425358146067626094.post-20352380087938870862010-02-11T01:59:00.000-08:002010-02-11T02:07:39.100-08:00L'ATOMO NELLO STIVALE<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEima2epa2Qu6_h426z2Ek2XBucePnu6JrlaUdwdHLozh2lXvooUJ-1SOj9KRsqrJ0Vu8sBFdWuhLP-i1PmeG76xZ_k6m3_8UBkIqJkz_QuDz6tZx9WSZVj-U0n2gHKE-mlhgflQpbOiTgc/s1600-h/INTERA.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 224px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEima2epa2Qu6_h426z2Ek2XBucePnu6JrlaUdwdHLozh2lXvooUJ-1SOj9KRsqrJ0Vu8sBFdWuhLP-i1PmeG76xZ_k6m3_8UBkIqJkz_QuDz6tZx9WSZVj-U0n2gHKE-mlhgflQpbOiTgc/s320/INTERA.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5436925441555652690" /></a><br />Il governo approva il decreto che fissa i criteri per il ritorno dell'atomo nel nostro Paese. Ma sui siti è ancora mistero<br /><br />Nucleare sì o no. L'Italia si interroga, ma non è un referendum democratico, come quello del 1987, oggi impietosamente stracciato.<br />Lo spirito che motiva le due opposte posizioni è piuttosto dettato delle contingenze economiche e politiche, con le importanti elezioni regionali alle porte e le "moderne" scelte energetiche da compiere. Comunque si guardi la questione, questo governo ha dato ampia prova di voler passare sopra a tutto e a tutti, alla storia del Paese, alla volontà degli amministratori e dei cittadini, di adesso, di allora e soprattutto del futuro prossimo, già colorato del grigio di un reattore nucleare.<br />Se la prima pietra fisica sarà posta tra tre anni, nel 2013, e l'avvio alla produzione di energia nel 2020, un pesante e fondativo passo è già arrivato: ieri, con l'approvazione in via definitiva, da parte del Consiglio dei ministri, del decreto che disciplina la localizzazione, la realizzazione e l'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare in Italia.<br />A sentire le parole del ministro dello Sviluppo economico Scajola, riprese in parte anche dalla sua corrispettiva all'Ambiente Stefania Prestigiacomo, «il provvedimento si caratterizza per due aspetti: la trasparenza e il rispetto assoluto della sicurezza delle persone e dell'ambiente». Una garanzia che rimane sulla carta, indimostrabile e quasi canzonatoria per quelle amministrazioni locali violentate dalla scelta coatta dell'atomo.<br />Sono già 15 le Regioni che si sono schierate contro la legge che rilancia il nucleare nel nostro Paese, mentre 11 di loro (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Umbria Lazio, Puglia, Liguria, Marche, Piemonte, Molise e Toscana) l'hanno impugnata per incostituzionalità e aspettano l'udienza calendarizzata per il mese di giugno.<br />Intanto, quasi rispolverando il quesito referendario, Legambiente ha posto la domanda «una centrale nella mia Regione, sì o no?» ai candidati alle prossime elezioni regionali. Risultato: ben 23 esponenti di tutti gli schieramenti politici, dalla Lega al Pd, passando per l'Udc e il Pdl hanno dato parere negativo. Nove politici in corsa ancora non si esprimono e solo 6 dicono chiaramente di appoggiare l'opzione atomica. Tra questi il magnanimo presidente della Lombardia, Roberto Formigoni, d'accordo a costruire centrali, ma non nella sua Regione. Buffa posizione ricalcata anche da Rocco Palese, candidato Pdl alla presidenza della Puglia, che dice sì al ritorno al nucleare, ma no ad una centrale e ad eventuali parchi tecnologici di stoccaggio di rifiuti radioattivi nel tacco d'Italia.<br />Un piede in due staffe per non inimicarsi il consenso popolare da una parte, e non mostrarsi refrattari al dirigismo governativo dall'altra.<br />Fatti salvi questi esempi di "buona politica", la mappa appare abbastanza eloquente e non sembra preludere certo a quella «ampia partecipazione delle Regioni, degli enti locali e delle popolazioni», promessa nel decreto ieri approvato. «Un fatto grave e con aspetti di incoerenza istituzionale», ha dichiarato il presidente della conferenza delle Regioni, Vasco Errani, che introduce un altro grande interrogativo: «come mai si lavora così velocemente per varare i criteri, ma si rimanda a dopo le elezioni regionali la scelta dei siti? E perché il Governo non ha voluto attendere il giudizio della Corte costituzionale, contribuendo così ad un clima di grande incertezza e confusione su un terreno strategico per lo sviluppo di una seria politica energetica nel nostro Paese?».<br />Alla faccia della trasparenza decantata da Scajola. Le stesse criticità sono rilevate dal presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, che parla di vera e propria truffa, poiché l'esecutivo, temendo il boomerang elettorale, finisce per negare ai cittadini italiani il diritto di sapere se nel loro territorio ci saranno impianti atomici.<br /><br /><br />Diego Carmignani da TerraUnknownnoreply@blogger.com0