Chat No Nuke

off line

martedì 19 gennaio 2010

I GIORNI DEL NUCLEARE


Giorni caldi per il ritorno dell'atomo nel nostro Paese. Mentre al Senato inizia l'esame sulla disciplina per la localizzazione delle centrali, nelle stesse ore, in Confindustria i big dell'imprenditoria studiano come guadagnarci

Una settimana calda sul fronte del nucleare. E' quella appena iniziata, densa di appuntamenti verso l'annunciato ritorno dell'Italia all'energia prodotta dall'atomo, tra passaggi parlamentari, convegni degli industriali e una campagna elettorale che inizia ad entrare nel vivo.
Oggi, la Commissione industria del Senato inizia l'esame dello schema di decreto legislativo sulla "disciplina della localizzazione, realizzazione ed esercizio di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio, nonché delle misure compensative e delle campagne informative", che approderà giovedì anche alla Commissione bilancio della Camera.
Un provvedimento di iniziativa governativa, di cui sarà relatore il deputato mantovano della Lega Nord Giovanni Fava, il quale si è finora distinto per aver proposto modifiche costituzionali a favore delle scuole private, ma ora alza il tiro e punta a rivoluzionare la produzione di energia in Italia, in barba al referendum del 1987.
Intanto, le imprese sentono profumo di guadagni e ci si buttano a capofitto.
Sempre oggi, presso la sede nazionale di Confindustria, si terrà la giornata del Supply Chain Meeting - Progetto nucleare Italia, organizzata dall'associazione degli imprenditori e dall'Enel, per presentare alle imprese italiane «le informazioni utili per intraprendere il percorso di qualificazione necessario per operare nel settore». Un incontro che sarà concluso da una conferenza stampa congiunta della presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e dell'amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti.
A spingere sull'acceleratore c'è anche una parte del mondo politico, in particolare la maggioranza di governo, anche se a livello locale alcuni candidati hanno difficoltà a sostenere la posizione "ufficiale": da Siviglia, dove partecipa al consiglio dei titolari dell'ambiente europei, il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo ha ribadito che il nucleare «è un'energia pulita e sicura, ed è assurdo che l'Italia ne sia rimasta fuori».
Sul fronte opposto i Verdi, che appoggiano ovunque candidati contrari all'atomo: «Il ritorno al nucleare è una follia, nonché un regalo alle grandi lobby economiche- commenta il presidente degli ecologisti, Angelo Bonelli - una grande speculazione finanziaria, che porterà all'aumento di bollette già oggi salate, visto che attualmente gli italiani pagano 400 milioni di euro l'anno per il decomissioning, la dismissione delle vecchie centrali».
Bonelli ribadisce che i Verdi «sono pronti al referendum, per il quale hanno già raccolto 30mila pre adesioni, pur di non consentire un ritorno al passato che sarebbe il definitivo azzoppamento dell'innovazione tecnologica, visto che verranno usati per il nucleare fondi che potevano essere dedicati alla ricerca».
Riguardo alle elezioni, il leader ecologista invita i presidenti di regione di centrosinistra "ad approvare prima del voto atti di legge che impegnino quei territori a non ospitare le centrali atomiche". In realtà, l'opposizione al nucleare esiste anche nelle regioni di centrodestra: infatti, il Wwf si rallegra del fatto che «la linea contraria alle modalità di individuazione dei siti trovi l'appoggio anche di regioni governate dal centrodestra», a testimonianza delle difficoltà ad applicare una scelta «meramente ideologica e affaristica».
Gli ambientalisti accusano l'esecutivo di non rispettare nemmeno il contenuto del decreto: secondo il testo, prima di assumere decisioni occorre definire un documento che indichi la consistenza degli impianti, la loro potenza e i tempi attesi per la realizzazione e messa in esercizio delle centrali.
La "strategia" doveva essere presentata entro giugno 2009, ma al momento ancora non ne esiste traccia.


Filippo Pala da Terra

Nessun commento:

Posta un commento