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mercoledì 1 aprile 2009

Obama: la Casa bianca diventerà verde

WASHINGTON – Da Casa bianca a Casa verde. A un giorno dalla sua richiesta a Berlusconi, accettata dal nostro premier, di tenere un forum sulla sicurezza energetica e contro i cambiamenti climatici al G8 della Maddalena a luglio, il presidente americano ha dato il via a un piano che farà della Casa bianca la casa ambientalista modello degli Stati Uniti. Obama, che vi coltiva già un orto con la first lady Michelle, vuole installarvi dei pannelli solari, dotare di doppi vetri le finestre, ridurre il consumo di elettricità moderando riscaldamento e aria condizionata e spegnendo le luci di notte, riciclare quanto più possibile, e così via. E’ un impegno da lui assunto nella campagna elettorale: «In famiglia - disse - risparmiamo energia. Lo faremo anche alla Casa bianca».

L’iniziativa del presidente ha suscitato l’entusiasmo dei verdi. Rick Fedrizzi del Us Green building council ha dichiarato di essere certo che l’America seguirà il suo buon esempio, e Steve Strong della Solar design association che «un pannello solare nel parco della Casa bianca sarebbe il simbolo del nostro sforzo di indipendenza energetica e di preservazione dell’ambiente». L’architetto John Carron ha auspicato che Obama adotti anche altri accorgimenti, come l’altalena di legno con sedili di copertoni d’auto riciclati ordinati per le figlie Malia e Sasha. «Non si tratta solo dalla Casa bianca - ha osservato - ma anche dei suoi uffici nell’adiacente Palazzo Eisenhower. In tutto, ci sono 132 stanze, il taglio dei costi sarà enorme».

Obama non è il primo presidente a sognare che la Casa bianca diventi verde. Il pioniere fu Bill Clinton, che nel ’93, nella giornata della terra, inaugurò una serie di lavori di ristrutturazione che nei sei anni successivi gli fruttarono un risparmio di 1 milione e mezzo di dollari in riscaldamento, aria condizionata, illuminazione. Persino Bush, considerato un nemico dagli ambientalisti, prese dei provvedimenti, installando tre pannelli solari per l’acqua dei bagni, delle docce e delle piscine. Ma Obama intende andare oltre: vuole fare scendere la Casa bianca e con essa tutti i palazzi governativi al livello dell’Europa, dove il consumo pro capite di energia è tre volte inferiore. Raggiungere l’obbiettivo non sarà facile per Obama. John Carron ricorda che negli Anni settanta Jimmy Carter tentò di usare i pannelli solari senza riuscirvi, e che l’anno scorso la speaker della Camera Nancy Pelosi si propose di rendere verde il Campidoglio, il Palazzo del Congresso, ma dovette rinunciarvi a causa dell’opposizione. Con le nuove tecnologie, tuttavia, asserisce l’architetto, Obama potrà compiere notevoli progressi.

Ennio Caretto
da corriere.it

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