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martedì 9 febbraio 2010

NO NUKE DAY IL 13 MARZO


Una manifestazione nazionale il 13 marzo 2010 a Roma per bloccare la costruzione delle centrali nucleari volute dal governo e dire un forte “sì” all’energia solare. La proposta è stata lanciata ieri mattina dal presidente dei Verdi, Angelo Bonelli, giunto ormai al suo decimo giorno di sciopero della fame dinanzi la sede Rai di viale Mazzini a Roma. Una protesta, quella messa in atto da Bonelli, attuata per richiamare l’attenzione sulla scomparsa dei temi dell’ambiente dalle tv nazionali. «Questo governo - ha spiegato il leader dei Verdi - con il nucleare rischia di portarci in un periodo di oscurantismo energetico. Ma, contro l’arroganza fascista del governo, ci sarà una rivolta morale e popolare e non basterà l’esercito a fermarla ». Nella conferenza di ieri mattina, il presidente dei Verdi ha inoltre presentato un dossier in cui si smascherano “le bugie di Scajola” sui vantaggi derivanti dall’energia atomica. Secondo questo studio, costruire le centrali sarebbe anti-economico e rischioso per l’ambiente e la salute dei cittadini. Ed assieme al dossier è stata fornita anche una lista dei possibili siti dove saranno costruite le centrali: Montalto di Castro (Viterbo), Borgo Sabotino (Latina), Trino Vercellese (Vercelli), Caorso (Piacenza), Oristano, Palma di Montechiaro (Agrigento), Monfalcone (Gorizia), Chioggia (Venezia), Garigliano (tra Latina e Caserta) deposito nazionale scorie. «Sfidiamo il governo a smentirci - ha detto Angelo Bonelli -. Il vero rischio è che il Lazio diventi la pattumiera radioattiva d’Italia: dopo Montalto, il governo ha preso poi in considerazione come sito nucleare Borgo Sabotino, in provincia di Latina, e Garigliano, posto tra Latina e Caserta - dove già in passato tre incidenti hanno provocato danni alla salute della popolazione del territorio - come sito per il deposito nazionale per le scorie». Infine il presidente dei Verdi ha lanciato un appello al leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, «a sciogliersi in un grande movimento anti-atomo», ammonendo peraltro che «il referendum non deve essere usato come uno strumento di lotta politica». g.f.da Terra

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