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giovedì 5 novembre 2009

NUCLEARE: GREENPEACE, TRE AUTHORITY BOCCIANO EPR SCELTO DA ITALIA

(AGI) - Roma, 4 nov. - Il nucleare scelto dall'Italia e' stato per il momento bocciato da tre agenzie di sicurezza: la francese ASN, la britannica HSE'sND e la finlandese STUK. Lo rende noto Greenpeace, rivelando il contenuto di un comunicato congiunto delle tre authority in cui si afferma che il progetto del sistema di automazione e controllo dell'EPR della francese Areva non soddisfa il "principio di indipendenza", ovvero il sistema di emergenza non e' indipendente da quello di normale funzionamento. "Questa violazione di un principio basilare della sicurezza nucleare era stata gia' sollevata a suo tempo dalla STUK in una lettera di accuse al costruttore AREVA lo scorso dicembre e fatta trapelare in aprile", sottolinea Greenpeace. Nella lettera inviata a Anne Lauvergeon, presidente di AREVA, si leggeva -spiega l'organizzazione ambientalista- che "la mancanza di conoscenze professionali di alcune persone che parlano negli incontri di esperti a nome della (sua) organizzazione non consentono di fare progressi nel risolvere le questioni. Quindi errori evidenti non vengono corretti e noi non riceviamo la documentazione con informazione adeguata e caratteristiche progettuali verificabili" La posizione congiunta di tre agenzie di sicurezza -ribadisce Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia- conferma "la gravita' di quello che sta accadendo in Finlandia e in Francia dove sono in costruzione i primi due EPR, reattori che si vorrebbero realizzare anche in Italia. E' chiaro che si tratta di un prototipo di cui non e' completo nemmeno il progetto e gia' lo si vende come tecnologia affidabile", dichiara Giuseppe Onufrio, direttore di Greenpeace Italia, che aggiunge: "Non solo sono state riscontrate oltre 2100 'non conformit?' in cantiere a Olkiluoto, ma il progetto stesso del 'sistema nervoso centrale' del reattore non soddisfa i minimi criteri della sicurezza nucleare. Come fanno certi esponenti di Confindustria e del Governo a dire che questi reattori siano sicuri?".

da agi.it

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