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martedì 3 novembre 2009

NUCLEARE. LEGAMBIENTE: NON SERVE A CLIMA, SIA FUORI DA COPENHAGEN

APPELLO 283 ORGANIZZAZIONI IN 41 PAESI: NON AIUTA A SALVARE TERRA

(DIRE) Roma, 3 nov. - "Il nucleare non serve al clima. Mobilitiamoci per escludere l'atomo dal nuovo accordo sui cambiamenti climatici". E' l'appello che lancia Legambiente a poche settimane dal vertice di Copenaghen, dove dal 7 al 18 dicembre 2009 i governi di tutto il mondo dovranno sottoscrivere i nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra a partire del 2012, anno di scadenza del Protocollo di Kyoto. Un invito a "dire no" al nucleare e a convincere i delegati che si riuniranno al summit Onu che "le centrali non sono la soluzione per contenere la temperatura del pianeta". Invito rivolto ai cittadini italiani dall'associazione che ha aderito alla campagna internazionale 'Don't nuke the climate' coordinata dal network francese 'Sortir du nucleaire' e portata avanti da 283 organizzazioni in 41 paesi.
"Il nucleare non deve essere considerato uno strumento di lotta ai cambiamenti climatici- spiega Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente- ritenerlo tale, cedendo alle pressioni dell'industria atomica e di alcuni stati, a cominciare dalla Francia, sarebbe un grave errore: sottraendo le risorse alle vere soluzioni per il clima, le fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, pregiudicheremmo la possibilita' di vincere nei tempi dovuti la sfida climatica". Ecco perche' "chiediamo ai delegati e ai governi che parteciperanno alla Conferenza di Copenaghen di rifiutare con forza l'ipotesi di considerare il nucleare una tecnologia pulita e di includerlo nella nuova intesa- dice Cogliati Dezza- la riduzione delle emissioni e' ormai un'urgenza e l'energia dall'atomo e' inefficace e dannosa".L'obiettivo della campagna 'Don't nuke the climate' e' di raccogliere firme in tutto il mondo per consegnarle ai delegati del summit sul clima. La petizione si puo' firmare sul sito www.legambiente.eu e ognuno puo' anche "metterci la faccia" inviando la propria foto a www.dont-nuke-the-climate.org, per dare un volto, "anzi tantissimi, al no al nucleare".
Per evitare conseguenze "irreversibili" sul pianeta, da qui al 2050 e' necessario ridurre le emissioni mondiali di gas serra "di almeno l'80% rispetto" al 1990, segnala Legambiente. "Mentre i paesi industrializzati devono diminuirle del 40% entro il 2020- aggiunge Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente- un obiettivo ambizioso a medio termine che il documento che uscira' da Copenaghen deve assolutamente fissare.
Bisogna inoltre obbligare le economie ricche a trovare i finanziamenti necessari per fermare la febbre del pianeta anche nei paesi del sud del mondo e promuovere soluzioni adeguate, tra cui il nucleare non trova posto".

:31 03-11-09

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