“Come può l’Abruzzo dire si al Nucleare senza aver risolto il problema delle scorie? Senza interpellare i cittadini sul territorio? Senza far gravare sui cittadini i costi effettivi di realizzazione degli impianti?
L’Abruzzo ha tutte le caratteristiche morfologiche per avviare una seria produzione di energie da fonti rinnovabili. Non è impossibile realizzare in pochi mesi campi fotovoltaici e riuscire a produrre i 600 Mw sufficienti a soddisfare il fabbisogno di 375.000 famiglie.
Occorre veramente poco. Basta la volontà, politica in primis, di capire che è possibile produrre energie, abbattendo l’emissione di CO2 evitando progetti sconvenienti e pericolosi come quelli che si vogliono realizzare nella Regione Polmone Verde d’Europa: impianti nucleari, inceneritori e centrali per la lavorazione degli idrocarburi.
Con
L'Aquila, 3 marzo 2009
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